giovedì 25 novembre 2010

MEGASANSIFICIO VEGLIE: RICHIESTE TUTELE A GABELLONE


Ambientalisti, sindacati e categorie agricole scrivono al presidente della provincia, chiedendo la salvaguardia della salute dei cittadini e dei prodotti locali: “Struttura nociva e persino abusiva”

VEGLIE - Una lettera aperta contro il Megasansificio di Veglie: la firmano i forum e le associazioni ambientaliste, di categorie agricole, sindacati e realtà ecclesiali (Ambiente sano, Cgil, la Confederazione italiana agricoltori, il Consorzio di tutela e valorizzazione del Salice salentino dop, Italia nostra, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, Legambiente, Forum Ambiente salute, associazione Grande Salento, Nuova Messapia, Salento Terra D’Arneo-Turismo rurale, Azione Cattolica Veglie, Agesci Scouts Veglie 1), indirizzandola al presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone.
Nel testo, si sottolinea la necessità di un chiarimento in forza dell’incontro, richiesto dal Consorzio Agrario Salento Agricolo tenutosi pochi giorni fa in Provincia senza il coinvolgimento, non solo degli enti territoriali direttamente investiti della vicenda, ma anche di tutti gli altri operatori economici che hanno il proprio centro di interesse nella zona ove dovrebbe essere attivato un impianto, che, allo stato è abusivo.
“Ciò – precisano nella lettera i contestatori - va sottolineato in quanto, il fulcro dell’incontro, sempre secondo quanto si legge, era incentrato sul paventato ‘blocco’ di circa 50 assunzioni, peraltro di tipo stagionale, che scaturirebbe dalla mancata attivazione del Megasansificio. Ebbene, inutile ricordarle, vista la Sua completa attenzione per il territorio, che le aziende già operanti nella zona di riferimento, che verrebbero lese dall’attivazione di quest’impianto, hanno alle loro dipendenze un numero di persone di gran lunga superiore rispetto a quello rivendicato nel ricatto occupazionale operato dal Consorzio Agrario Salento Agricolo”.

I firmatari sottolineano che il Megasansificio è situato all’interno del Parco del Negroamaro, dove sono coltivati vitigni pregiati da aziende agricole, le quali aderiscono al Consorzio di tutela del Salice Salentino Doc e che queste aziende si sono organizzate giuridicamente a difesa delle loro produzioni dal pericolo del Megaimpianto; inoltre che tutte le aziende agrituristiche del territorio hanno proposto ricorso innanzi al Tar di Lecce prima e successivamente si sono costituite davanti al Consiglio di Stato per difendere i propri interessi, perché ritengono il Megasansificio una minaccia alle loro attività.

Inoltre i firmatari ricordano che diversi comuni (Salice Salentino, Sandonaci, San Pancrazio Salentino, Guagnano e Porto Cesareo) hanno avanzato un ricorso contro il rilascio della sanatoria del Megasansificio, perché lo ritengono devastante per l’intero territorio del Nord Salento: “Ora .- dichiarano -, presidente, dinanzi ad un investimento sbagliato e che l’Arpa ha ritenuto nocivo, si solleva artatamente il ‘problema sansa’, senza informare correttamente che esistono altri modi, più rispettosi dell'ambiente e del territorio, indicati dal Ministero delle Politiche Agricole con il nuovo Piano Olivicolo-oleario, pubblicato nell’aprile del 2010, per lo smaltimento dei residui della spremitura delle olive”.

C’è la necessità di constatare, per i firmatari, che si tratta di un insediamento industriale “realizzato illegalmente, i cui proprietari si rifiutano di demolire, pur a fronte dell’attesa dei cittadini al ripristino della legalità, visto che esiste presso la Procura del Tribunale di Lecce una denuncia penale per abuso urbanistico fatta alla Oil Salento dalla polizia municipale del comune di Veglie, alla quale denuncia nessuno ancora dà seguito”: “Abbiamo fiducia e siamo convinti – riferiscono a Gabellone - che lei Presidente rispetterà la correttezza delle procedure, si attiverà per la difesa dell’ambiente, tutelerà le produzioni agricole, promuoverà il turismo rurale, proteggerà il paesaggio agrario e utilizzerà tutti i mezzi a sua disposizione per il ripristino della legalità a protezione delle popolazioni del Nord Salento”.

venerdì 19 novembre 2010

MA LA PROVINCIA DA CHE PARTE STA?


Appare inusuale se non proprio inopportuno che il Presidente della Provincia Antonio Gabellone convochi un incontro, richiesto dal Consorzio Agrario Salento Agricolo, con i rappresentanti della Coldiretti, Confagricoltura e CIA, per discutere del Megasansificio “La Casa”, che nasce abusivo e rimane abusivo, dopo il rifiuto della OIL Salento di ottemperare all’ordinanza di demolizione notificata dal Comune di Veglie.

Ed è del tutto fuori luogo l’interessamento del Presidente Provinciale per un abuso edilizio non sanato e non sanabile, alla luce della legislazione vigente.

Inoltre, è scorretto, da un punto di vista istituzionale, che il Presidente Provinciale istituisca un tavolo per discutere di una costruzione abusiva, senza invitare il Sindaco del Comune di Veglie, in quanto rappresentante dell’unica autorità legittimata al rilascio della concessione edilizia.

Il responsabile del settore Urbanistica del Comune di Veglie, sostenuto da un parere legale degli avvocati Quinto e Vantaggiato, ha notificato un avviso di rigetto alla richiesta di sanatoria avanzata dal Consorzio.

Cosa ritiene di poter fare il Presidente Gabellone?

Il Presidente sa che c’è stata una sentenza del Consiglio di Stato, che ha annullato la concessione in sanatoria rilasciata dal Comune di Veglie, e un parere negativo dell’ARPA, che ha ritenuto l’impianto nocivo?

Il Presidente è a conoscenza che il Megasansificio è situato all’interno del Parco del Negroamaro, dove sono coltivati vitigni pregiati da aziende agricole, che aderiscono al Consorzio di Tutela del Salice Salentino Doc e che queste aziende si sono organizzate giuridicamente a difesa delle loro produzioni dal pericolo del Megaimpianto?

Il Presidente è informato che tutte le aziende agrituristiche del territorio hanno presentato ricorso davanti al TAR di Lecce prima e davanti al Consiglio di Stato in seguito e sono disposte a difendere la sentenza che boccia l'impianto , perché ritengono il Megasansificio una minaccia alle loro attività?

Il Presidente è stato messo al corrente che i Comuni: di Salice Salentino, di Sandonaci, di San Pancrazio Salentino, di Guagnano e di Porto Cesareo hanno fatto ricorso contro il rilascio della sanatoria del Megasansificio, perché lo ritengono devastante per l’intero territorio del Nord Salento?

Se tutto questo il Presidente non lo sa, allora sarà necessario che, a sostegno del Comune di Veglie, si riproponga il fronte che già in passato si è mobilitato per impedire la realizzazione dell’opificio.

Il comitato “Ambiente Sano” cercherà d’informare e coordinare il fronte ed è a disposizione di quanti avessero bisogno di ulteriori notizie e documenti.

lunedì 1 novembre 2010

LE STREGHE SON TORNATE: CENSURATI COMITATO, ASSOCIAZIONI E CITTADINI

Avevamo annunciato, giorni fa, che le emittenti Telerama e Studio100 avrebbero trasmesso dei programmi di “informazione” sulla vicenda Megasansificio.

Nei suddetti programmi era prevista la partecipazione del Comitato Ambiente Sano (su Studio 100) e dell’Associazione Salento Terra D’Arneo – turismo rurale (su Telerama).

Questa mattina, invece, a poche ore dalla messa in onda delle suddette trasmissioni, tanto il Comitato quanto l’Associazione rappresentante le Aziende agrituristiche venivano informate della nuova “linea editoriale” delle suddette emittenti televisive, le quali non gradiscono, in programmi che dovrebbero assicurare il “confronto” e la corretta informazione, la partecipazione di Associazioni e Comitati.

Ed allora, se la prima volta forse si è trattato di una “svista”, la seconda di un po’ di faziosità, al terzo episodio non si può non gridare alla “Censura”.

Danno forse troppo fastidio quelle associazioni che sono in possesso di atti e documenti che smentiscono in maniera incontrovertibile la nuova campagna mediatica intrapresa al fine di sostenere la realizzazione del Megasansificio?

In questi tempi di messa in discussione della nostra carta costituzionale è già stata intrapresa da parte di queste emittenti l’abolizione dell’art.21 che permette a chiunque di esprimere liberamente e pubblicamente il proprio pensiero?

COMITATO AMBIENTE SANO

ASSOCIAZIONE SALENTO TERRA D’ARNEO

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