mercoledì 20 luglio 2011

LETTERA APERTA AL SINDACO del Comune di Veglie



IL COMITATO AMBIENTE SANO ha letto, con molta preoccupazione, la Determinazione n. 154 del 17 giugno 2011 pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regione Puglia n° 103 del 30-06-2011, avente ad oggetto:

Autorizzazione Unica ai sensi dei commi 3 e 4-bis di cui all’articolo 12 del Decreto Legislativo n. 387 del 29.12.2003, relativa alla costruzione ed all’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte solare (fotovoltaica) della potenza elettrica di 4,93 MW, delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili alla costruzione dell’impianto stesso, da realizzarsi nel Comune di Veglie (LE); Società: DE STERN 3 S.r.l. con sede legale in Parma, via Goito n. 14 - P. IVA e C.F. 02492420340.

Numerosi sono gli interrogativi che ci siamo posti e che sottoponiamo alla Sua attenzione:

- la realizzazione di un mega-impianto di energia elettrica sul territorio vegliese è una questione privata o deve interessare e coinvolgere tutta la cittadinanza?

- la parte est del territorio locale (quella di via Novoli e di via Carmiano) è stata devastata da impianti parcellizzati, con il beneplacito del comune di Veglie, salvo poi ad impianti già avviati, lasciare alla Procura della Repubblica, nel corso di indagini preliminari, un intervento di sequestro. Anche la tutela della parte ovest del territorio, dove dovrà sorgere il mega-impianto del fotovoltaico della ditta DE STERN, per verificarne la legittimità, dovremo affidarla alla Magistratura?

- la via Sferracavalli e la macchia “Rizzi” con le zone annesse sono i luoghi di maggiore interesse naturalistico, botanico e storico che il Comune di Veglie possiede. Per la loro tutela e valorizzazione il Comune di Veglie, con un progetto finanziato dal Gal, come si legge sulle ormai sbiadite indicazioni sentieristiche, ha investito e speso migliaia di Euro. Questi “beni comuni” non interessano più alla pubblica amministrazione?

- dalla lettura della Determina di Autorizzazione Unica è facile rilevare dei passaggi poco chiari. Ne citiamo per brevità due:
“come detto sopra, in data 13.04.2011 sono stati sottoscritti tra la Regione Puglia, la Società DE STERN 3 S.r.l. ed il Comune di Veglie, l’Atto di Impegno e la Convenzione di cui alla delibera di G.R. n. 35 del 23.01.2007”.
Chiediamo:
esponenti della passata amministrazione sostengono che la passata Giunta Comunale ha espresso, in sede di conferenza di servizio regionale, parere negativo al progetto. L’attuale amministrazione ha cambiato parere?

Ancora si legge: l’“Ufficio Pianificazione Territoriale, dichiarava che il progetto esaminato non risulta compatibile con gli indirizzi del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, precisando che in assenza di formale recepimento da parte del Comune degli indirizzi di cui all’art. 3.1.3.1. “politiche di diffusione della naturalità” delle Norme Tecniche di Attuazione del PTCP, gli stessi indirizzi non hanno valore prescrittivo per l’intervento in oggetto”.
Chiediamo:
la Provincia di Lecce sostiene che il progetto non è compatibile con la pianificazione provinciale. Com’è che la Provincia di Lecce dà, invece, parere positivo scaricando le responsabilità sul Comune di Veglie?

- il mega-impianto produrrà energia elettrica in territorio di Veglie ma la connessione con la rete Enel avverrà nel lontano territorio di Porto Cesareo. E’ stato calcolato il danno enorme che sarà prodotto dalla realizzazione del lungo cavidotto e degli attraversamenti persino sull’allargamento appena concluso della Veglie-Torre Lapillo?

- abbiamo notato nella determina di Autorizzazione U. regionale numerosissime prescrizioni che i vari enti hanno imposto nell’esprimere il loro parere. I controlli poi sono affidati, secondo la convenzione, al Comune di Veglie. E’ in grado il Comune a sostenere tali carichi di lavoro?


Le ricordiamo che il Comitato Ambiente Sano, nel suo ormai triennale impegno per la tutela e valorizzazione del territorio, combatte tutti i mega-impianti perché distruttivi della vocazione agricola, anche se oggi in crisi, del paese e perché distruggono il tipico paesaggio salentino; è preoccupato per la colonizzazione del territorio locale che con esse stanno facendo ditte estere o del nord Italia illudendoci di fare investimenti che lasciano in loco solo le briciole; ma è a favore dei mini-impianti di energie alternative da integrare sui tetti delle case o da insediare solo in zone fortemente degradate perché alimentano un modello di sviluppo energetico democratico e innovativo dal basso.

Continuiamo a difendere il territorio contro scempi da qualunque parte vengano.
Ci impegniamo a informare e coinvolgere la rete provinciale delle associazioni ambientaliste sul problema.
Metteremo in atto tutte le iniziative assentite al nostro Comitato per capire e informare.

Siamo sicuri (o ci auguriamo?) di essere al fianco dell’amministrazione per fermare simili violenze al territorio.

In attesa di una Sua risposta, porgiamo distinti saluti.

Veglie, li 16 luglio 2011

Comitato Ambiente Sano

mercoledì 4 maggio 2011

Giornata Nazionale della Bicicletta "La bici mobilita l'uomo"

Giornata Nazionale della Bicicletta "La bici mobilita l'uomo"

Il Comune di Veglie con la collaborazione del Ministero dell'Ambiente e Associazione Ciclistica Dilettantistica "Luigi Murra" organizza la seconda giornata nazionale della bicicletta.

La partecipazione sarà Libera e Gratuita

Ore 8:00 Raduno in piazza Ferrari e distribuzione magliette per i primi 500 iscritti
Ore 9:00 Partenza
Ore 11:30 Arrivo in piazza Ferrari
Saluto del Sindaco
Sorteggio premi ricordo e una bicicletta donata dall'Associazione Ciclistica "Luigi Murra"


venerdì 11 febbraio 2011

Questione Sansificio..


*** Comunicato Stampa del Comitato Ambiente Sano - Venerdì 11 Febbraio 2011 ***

Ieri 10 febbraio 2011 si è svolta, innanzi alla sezione terza del TAR Lecce, la Camera di Consiglio relativa al ricorso presentato dal Consorzio Agrario Salento Agricolo, difeso dagli Avv.ti Gianluigi Pellegrino e Luciano Ancora, avverso il diniego della richiesta di sanatoria, formulato dal Comune di Veglie, inerente l’impianto di essiccazione, trasformazione e commercializzazione della sansa in nocciolino, un tempo proposto dalla Oil Salento.

Innanzi al collegio amministrativo si è costituito il Comune di Veglie a mezzo degli avv.ti Pietro Quinto e Angelo Vantaggiato e sono intervenuti ad opponenudum in giudizio un fitto numero di soggetti accomunati dalla necessità di difendere il territorio, l’ambiente e la salute dalla possibile attivazione dell’impianto, la cui pericolosità, com’è noto, è già stata decretata dall’ARPA Puglia e dalla ASL.

In particolare, sono intervenuti in tal senso i Comuni di Salice Salentino, Guagnano, Porto Cesareo, San Donaci, San Pancrazio, già presenti in passato nel giudizio che vedeva coinvolta la Oil Salento, difesi dagli Avv.ti Pietro Quinto e Adriano Tolomeo e si è aggiunto il Comune di Campi Salentina difeso dall’Avv.Francesca Marzano.

L’agire coevo dei comuni denota senza dubbio l’interesse degli stessi a voler indirizzare il territorio amministrato alla vocazione agricola e turistica cui lo stesso è destinato per conformazione.

Sono intervenuti ad opponenum, ancora, con l’Avv.Serena Saponaro, l’associazione Salento Terra d’Arneo Turismo rurale, composta da circa 27 strutture agrituristiche della zona, che già aveva ricorso al Tribunale amministrativo nella vicenda in questione; insieme all’associazione hanno partecipato all’intervento una serie di Azienda Agricole come Azienda Agricola Fabrizia Del Balzo, Azienda Agricola Cerfeta di Ripa Giorgio, Azienda Agricola Cascione Antonio, Azienda Agricola Lucia Costantini, Azienda Agricola Torre del Cardo, Azienda Agricola Petito Fabiana, Azienda Agricola San Giovanni, Azienda Agricola Casa Porcara e Azienda Agricola Memmo Lina.

Ed ancora, al fine di tutelare il vino doc salice Salentino, in persona del Presidente Angelo Maci al predetto intervento ha aderito il Consorzio di tutela del vino DOC Salice Salentino.

Alcuni proprietari privati sono intervenuti ad opponendum, difesi dall’Avv.Gianluigi Manelli; anch’essi erano stati già parti processuali nel giudizio che in precedenza ha interessato l’impianto.

È, inoltre, intervenuta anche l’Associazione dei consumatori, sempre con l’Avv.Manelli.

Di fondamentale importanza risulta anche l’intervento ad opponendum in giudizio di una serie di associazioni preposte alla tutela del territorio, dell’ambiente e della salute: Italia Nostra, difesa dall’Avv.Donato Saracino, la Confederazione Italiana Agricoltori – Lecce, Il Comitato Regionale Legambiente, l’Associazione Salute Pubblica, l’Associazione Nuova Messapia, il Comitato Ambiente Sano, la CGIL di Lecce, l’Associazione Save Salento, la Proloco di Veglie e l’Associazione cittadinanzattiva – Tribunale dei diritti del malato difesi dall’Avv. Serena Saponaro.

Infine, è intervenuta ad opponendum anche Tenute Mater Domini Agricola a.r.l. con l’Avv.Saverio Sticchi Damiani, azienda anch’essa già presente nella vicenda processuale che in precedenza ha interessato il megasansificio.

È evidente che, dai numerosi interventi in giudizio, si evince un interesse fondamentale di associazioni, Comuni, strutture agrituristiche, azienda vinicole, aziende agricole e privati a mantenere la vocazione agricola e turistica del nostro territorio che, in caso di attivazione dell’impianto, subirebbe un grave pregiudizio.

COMITATO AMBIENTE SANO

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